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shakespeare's genius
The Merchant of Venice
W. Shakespeare conosceva molto bene l'ambiente in cui viveva, il periodo storico e il suo pubblico, è per questo motivo che nelle sue opere ha sempre cercato di dare all'audience ciò che voleva, ma con un pizzico di sale e qualche colpo di scena. In The Merchant of Venice il nostro genio presenta la sua società: quella mercantile e urbana di venezia e quella tutta immersa nell'oblio e nel piacere che regala il vivere tranquillo del 'giardino rinascimentale inglese'. La vita veneziana era dominata dal denaro e dall'interesse, entrambi ben gestiti dagli uomini. Era una vita ansiosa e legata completamente al caso, visto che la fortuna dei mercanti dipendeva direttamente dalla riuscita delle spedizioni per mare e dalla sopravvivenza delle navi.La vita a Belmont, al contrario, era dominata dalla tranquillità, dall'agio, dalla musica e dall'amore. Belmont rappresenta il 'giardino inglese' caratterizzato da un certo ordine tra i fiori e le piante. Al centro del giardino vi è la rosa, la regina, che a Belmont corrisponde con Porzia. Attorno a lei vi è il roseto, la corte. Il tutto è distribuito con una certa armonia come in una musica, quella, cioè, sentita da Porzia al suo rientro da Venezia. Il contesto urbano e il contesto naturale sono così messi a confronto da Shakespeare, per mostrarci i punti in comune e le divergenze tra i due mondi. In effetti troviamo ansia anche a Belmont, durante la scena degli scrigni visto che la fortuna di Bassanio è determinata dalla scelta dello scrigno giusto.
Alla fine dell'opera tutti i personaggi si trasferiranno a Belmont ricongiungendosi tutti in una generale armonia.
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