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Jago
Otello
nell'otello iago è l'incarnazione della gelosia,probabilmente
il male per eccellenza.
è interessante notare (come anche nel riccardo terzo)
come si possano traviare i migliori sentimenti e le azioni umane
semplicemente distillando sospetti,e come questi agiscano e si autoalimentino
senza bisogno di prove certe.
iago:Io odio il Moro; e si crede, di fuori,
ch'egli abbia fatto pure le mie veci nel mio letto... Non so se ciò sia vero;
ma il solo sospettarlo mi fa agire
contro di lui come fosse certezza.
Già, ma andatelo a dire ad un geloso.()
Per i gelosi non c'è una cagione:
son gelosi perché sono gelosi,
e tanto basta là. La gelosia
è un mostro che si genera da sé,
è figlia di se stessa.
iago:Egli mi stima molto; tanto meglio potrà perciò operare su di lui
il mio proposito...
iago:lavora lavora mio veleno!
cosi' si prendono in trappola gli schiocchi ingenui,
e proprio cosi' donne oneste e virtuose ,senza alcuna colpa,vengono accusate.
iago:inezie leggere come l'aria per un uomo geloso sono prove certe
come testimonianze delle scritture.
otello stà già subendo gli effetti del mio veleno.
certi pensieri pericolosi sono per loro natura veleni:
dapprima se ne trova appena sgradevole il gusto,
ma appena cominciano ad agire sul sangue bruciano come miniere di zolfo.
.....infine otello uccide sua moglie ma il disegno di iago viene scoperto.
ludovico:a voi governatore il compito di giudicare questa diabolica
canaglia,di scegliere il tempo il luogo,la tortura.
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